Un mese fa la nipote di mia sorella e’ venuta a Bucharest e, sapendo che sono una guida, mi ha mandato l’elenco dello 10 cose da fare chiedendomi se erano quelle le piu importanti da vedere e se eventualmente ne avevo da aggiugere.
Di quelle 10 ne ho bocciate la meta’, per motivi diversi: e’ una perdita di tempo, se non ti viene spiegato cosa vedi non capisci, troppo impegnativo per la prima volta, e’ chiuso per restauro, c’e’ di meglio, non porterei mai nessuno la’… ….poi le ho chiesto se le interessava fare un giro con me, ma spendere per farsi accompagnare da una guida non era previsto.
E’ un atteggiamento comune, in un mondo dove il turismo e’ volare low cost, prenotare hotel su booking e seguire blogger che ti propongono le mete piu’ovvie. E’ un tipo di turismo che non pretende, ti permette di viaggiare in un sacco di posti spendendo poco, tempo medio 3 giorni, un’infarinatura, quello che basta. Non a tutti pero’.
Anni fa una coppia di ragazzi mi ha chiesto di far loro da guida per un giorno intero. Erano visibilmente su risparmio, ma mi hanno stupito quando mi hanno spiegato che risparmiavano moltissimo su alberghi e ristoranti, ma pagavano con piacere una guida in ogni citta’ europea dove erano stati, perche’ grazie a quella guida avevano veramente capito la citta’ e tornavano a casa piu’ ricchi.
A novembre ho fatto un viaggio in India con mia figlia, era la terza volta per me, sapevo gia’ dove andare e cosa fare, ma in due citta’ abbiamo preso una guida e ci si e’ aperto un mondo. E’ vero che molte cose si possono fare da soli, ma si perdono il succo, le sfaccettature, i perche’. Olte al fatto che la guida ti porta dove tu non andresti, perche’non sai che ne vale la pena o perche’ non ti sapresti destreggiare.
La guida ti aiuta a capire un mondo che non e’ il tuo, usi, costumi, architettura, arte, cibo, tradizioni, differenze sociali, ti fa sentire piu’vicino a quello che vedi. Perche’alla fine e’ una persona in carne e ossa, che ti racconta, che ti accompagna, che diventa tua compagna di viaggio e condivide sentimenti, pareri, dubbi, e sfata luoghi comuni.
Per quanto mi riguarda e’ un mestiere appassionante, richiede studio, continua ricerca, curiosita’, il pubblico e’ sempre diverso, le lingue che si parlano pure, e non manca l’aspetto teatrale che lo rende divertente.
Chi fosse interessato a visite guidate di Bucarest o della Romania può contattare Ursula.


























Ed è proprio in questa magica latitudine che si trovano i vigneti di Dealu Mare (Colline Grandi). Una produzione vinicola che risale ai tempi degli antichi romani, che non a caso chiamavano la terra rumena “Dacia Felix”.
Nel bel mezzo di un anfiteatro di vigneti si accede in questo simpatico complesso fatto solo di legno e pietra. La prima cosa che si vede sono le graziose casette sugli alberi. Costruite tra le acacie, dotate di una comoda scalinata, hanno il pavimento di vetro!
Da lassù ho pensato al Barone rampante, quando diceva che ogni cosa vista da sopra un albero era diversa, e già solo questo per lui era un divertimento.




Come ho già raccontato in un altro
– La Santa Eucaristia non è e non potrà mai essere una fonte di malattia – ha ribattuto il Patriarca Daniele, pluridiscusso personaggio a capo della Chiesa Ortodossa rumena – E’ una fonte di nuova vita in Cristo, il perdono dei peccati, la guarigione dell’anima e del corpo –
Ma nonostante la disapprovazione di Johannis, Marcel Vela, ministro degli interni è sceso a compromessi, essendo lui stesso un uomo di fede e in stretti legami con la chiesa ortodossa firmando un curioso “protocollo” con il barbuto Patriarca. Vediamolo.
La messa sarà celebrata a porte chiuse (naturalmente) e si potrà seguire su Tv e rete. Ma il pane benedetto e la Luce Santa (i lumini), saranno chiusi in sacchetti e distribuiti da sacerdoti volontari (muniti di guanti e mascherine) a tutti coloro che ne faranno richiesta. Sugli usci, dalle finestre o ad un rappresentante nel caso di condomini.



La tecnica usata era quella di scavare sotto la struttura, creare un grande supporto di cemento armato e questo, una volta sollevato, veniva posizionato su rotaie.








Il Gradina (giardino)
Il Gradina
Anche qui (non a caso è lo stesso proprietario), una foresta con al centro un bancone bar con sopra tante bottiglie che pendono dal soffitto con delle corde. Di nuovo amache e relax totale.
Due luoghi spettacolari.
Una casa antica, ma anche qui, dall’esterno nulla lascia presagire cosa si trova all’interno. Si fanno le scale e ci si ritrova in salette arredate con mobili antichi (interbellico), libri e porcellane d’epoca. Stanze calde, accoglienti, e poi l’esterno! Tavoli e sedie in ferro battuto turchese in un giardino su due livelli.