C’era una volta Cernavoda.

ponte salignyPercorrendo la A 2, meglio conosciuta come l’autostrada del Sole, che collega Bucarest con Constanta, quando si oltrepassa il Danubio, si incontra il comune di Cernavoda.

Quello che tristemente colpisce sono i grossi reattori della centrale nucleare, voluta da Ceasescu negli anni ottanta, e attiva dal 1996. Come la costruzione di un mostro del genere possa cambiare la faccia di una cittadina è noto a tutti, diventa un “villaggio dei dannati”, ma c’è stato un tempo in cui Cernavoda era sulle pagine di tutti i maggiori giornali stranieri, vantando con fierezza un grande primato, ovvero il ponte più lungo d’Europa.

Costruito per fornire il collegamento ferroviario fino al Mar Nero, l’inizio dei lavori esecutivi ebbe luogo il 26 novembre 1890 alla presenza del re Carol I.

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Per realizzarlo, il Governo aveva bandito due concorsi internazionali, e tra i progetti pervenuti ci fu anche quello di Gustave Eiffel, che inizialmente sembrava il prescelto, ma le trattative non andarono a buon fine e la scelta cadde sul trentaquatrenne ingegnere rumeno Anghel Saligny.

Lungo 750 metri, con un’apertura centrale di 190. La struttura è tutta in acciaio, poggiata su quattro pilastri in cemento. Alto 30 metri sul livello dell’acqua per consentire il passaggio anche di grandi navi. Considerata la grande profondità delle fondazioni, vale la pena ricordare la pressione sotto la quale hanno dovuto lavorare gli operai all’interno delle loro “camere di lavoro”, ovvero superiore a 3 atmosfere, primato mai avuto prima e riportato sul lungo articolo che “l’Illustrazione Italiana”del 27 ottobre 1895 dedica a questa avveniristica costruzione.

Con un peso di 16.500 tonnellate finì per costare 10 milioni di lire.

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Dopo tutti questi numeri, il pensiero va inevitabilmente ad un altro grande ponte costruito ancora in Romania e sul Danubio, quello fatto erigere da Traiano…ma parliamo di tanti secoli prima e di un altro progettista che all’epoca pare andasse per la maggiore: Apollodoro di Damasco! Ma di questo parleremo un’altra volta.

dorobantul-este-si-azi-la-datorie-podul-anghel-sal_8af8c979a0ce9fA completare lo scenario, due grandi Dorobanti (soldati del XVII sec) di bronzo, realizzatiti dallo scultore francese Leon Pilet.

Il 14 settembre del 1895 vi fu l’inaugurazione ufficiale in cui un treno di 12 locomotive lo attraversò a 60 K/h. Dopo di questo, ne passò un altro a 80 K/h. A bordo molti ospiti tra militari, autorità e politici, tra tutti il ministro dei trasporti Lascar Catargiu, che pare abbia esclamato: “Vostra Maestà, coi soldati avete sconfitto i bulgari e con gli artigiani messo in ginocchio il Danubio!”

Nel frattempo Anghel Saligny e la sua squadra di operai erano sotto il ponte, a bordo di una barca a garantirne la resistenza.

Subì gravi danni nelle due guerre mondiali, ma non fu distrutto neanche dai raid sovietici del secondo conflitto.

cernavoda foto anticaIl ponte venne intitolato inizialmente a re Carlo I, ma fu chiamato Anghel Saligny negli anni del regime comunista, per cancellare il sovrano dalla memoria pubblica. Venne chiuso nel 1987 e dichiarato monumento, dopo l’inaugurazione dell’attuale.

Si narra che il grande pilota di Constanta, Horia Agarici, durante un combattimento aereo abbia avuto il coraggio di passarci sotto.

E, visto che si parla di coraggio, il nostro „fenomeno” Vittorio Brumotti (si,si, proprio quello di Striscia La Notizia) qualche tempo fa, in cerca di adrenalina ci è salito in cima in bici, ma a metà strada è stato fermato dalle guardie, come si vede in questo filmato.

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