Mircea Eliade, storia di un amore

Maitreyi

Natale, tempo di vacanze e di regali…mi pare un buon momento per parlare di un bellissimo libro, magari a qualcuno verrà la curiosità di leggerlo o regalarlo. Si tratta di un autore rumeno molto conosciuto, Mircea Eliade, intellettuale tra i più importanti della sua generazione e del quale si sente spesso parlare per i suoi studi sulle religioni, per i sui saggi, filosofici e antropologici. Ma tra i suoi scritti, a mio avviso parecchio impegnativi, questo romanzo merita di essere conosciuto.

Maitreyi, la storia piuttosto autobiografica (Eliade parte dalla Romania nel 1928 per l’India, dove rimane quattro anni, con una borsa di studio) di Allan, un giovane ingegnere inglese che si innamora della figlia sedicenne dell’uomo che lo aveva accolto nella sua casa.

Un amore intenso, sensuale, appassionato (e appassionante), illecito, tormentato e con molti richiami alla spiritualità induista. Una romantica storia d’amore, uno sfondo indiano intriso di religiosità e un triste epilogo. Allan e Maitreyi, due sfortunati amanti come Tristano e Isotta, Giulietta e Romeo o Paolo e Virginia? No. La storia non finisce con le pagine del libro, ha  un prosieguo piuttosto singolare.

na hanyateQuando Mircea Eliade pubblicò  il romanzo nel 1933  fu un successo nazionale ed internazionale, ma non tanto da raggiungere la lontana India. Solo nel 1972, Maitreyi ne viene a conoscenza, grazie alla visita di un sanscritologo rumeno a Calcutta. Non prende bene la cosa, nonostante la vita le abbia riservato altre soddisfazioni (una famiglia e una carriera da poetessa), i suoi ricordi adolescenziali sono ancora vividi e dolorosi. Inoltre non si trova d’accordo su come la concupiscenza occidentale prevale sulla spiritualità indiana in quelle pagine. Ha solo una cosa da fare, scrivere una sua versione: Na Hanyate, l’amore non muore mai (nella versione italiana, Ciò che non muore), in cui la  storia d’amore recupera una profondità più poetica.

 

Quanti lavori nella letteratura universale trattano gli stessi fatti nella visione di due scrittori che erano, allo stesso tempo, i loro protagonisti? E che scrittori! Lui era Mircea Eliade e lei Maitreyi Devi, la figlia di Surendranath Dasgupta, il più grande filosofo indiano.

Mircea_Eliade_young    maitreyi-devi

Ma non finisce neanche qui. I due si rincontrano di nuovo, all’Università di Chicago, ormai anziani. Maitreyi, quasi cieca entra nella sua stanza. Lui, calvo e con gli occhi vitrei non riesce neppure a rivolgerle lo sguardo.

” Come posso guardarti, credi che Dante abbia mai pensato che avrebbe potuto rivedere Beatrice con occhi vivi?”

mircea-eliade-maitreyi

 

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5 pensieri su “Mircea Eliade, storia di un amore

  1. Molto interessanti i 2 romanzi, soprattutto credo quello di M.Eliade, che conosco come storico delle religioni. Ma quando e da chi sono stati pubblicati in Italia? Aggiornateci, grazie.buon anno

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  2. Pingback: '' L' APLOMB '' by Pier Nico Ornano

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